Libro edito da Odoya
Data di uscita: TBD
Copertina provvisoria
“Ragazzi, sto per raccontarvi una storia incredibile”

Con queste parole Ted Mosby apriva la puntata pilota di How I Met Your Mother, iniziando a raccontare ai figli come ha conosciuto la loro madre. La storia che racconterò non è quella di come ho conosciuto mia moglie o la mia fidanzata, anche perché - come dico a ripetizione a mia nonna durante i pranzi di famiglia - non ce l’ho, ma ha comunque molto a che fare con l’amore.  Si tratta della storia del genere televisivo più potente in America e nel resto del mondo: la sitcom.

“No, io senza una puntata di New Girl non riesco a mangiare”
“Ho visto Modern Family almeno 6 volte”

Queste invece sono affermazioni che sento spesso dire da persone che conosco, con cui posso immedesimarmi benissimo. Anche io mi ritrovo ad agire in maniera simile, anche io ho rivisto The Office 4 volte (conto di superare il record della cantante Billie Eilish: 12 volte), ed anche io spesso faccio colazione, pranzo, o ceno accompagnato da una sitcom in sottofondo. Tuttavia, riconosco di essere un caso estremo, un forte appassionato di cinema, serie tv e di tutto ciò che è comico. Ma ascoltando le persone che mi circondano, dei “comuni mortali”, sembra che anche loro nutrano un forte legame con le sitcom, al punto tale da riflettersi nelle proprie personalità e stili di vita.

“Io sono troppo Barney, tu invece sei praticamente Ted”
“Voi due siete palesemente Ross e Rachel”

Uno scambio di battute tipico, sentito mille volte sia nella mia quotidianità che al di fuori di essa, che può ben illustrare quanto i personaggi delle sitcom vengano usati proprio come se fossero dei moderni segni zodiacali. Ci sono persone che si sono tatuate il “Bazinga!” di Sheldon Cooper, altre che hanno chiamato i propri figli Chandler o Phoebe in onore di Friends, oppure altre ancora che hanno fatto dichiarazioni d’amore comprando un corno blu francese (citando ancora How I Met Your Mother). 
Perché avviene tutto ciò? Perché sembra che le sitcom, più di qualsiasi altro genere,
riescano a stabilire un rapporto più profondo con lo spettatore? Perché i personaggi entrano così pesantemente nella vita di chi li segue?
Nato come tesi di laurea, questo saggio vuole esplorare l’importanza culturale delle sitcom, un genere televisivo (spesso sottovalutato) che a suon di risate migliora pian piano la vita di chi le guarda.
Attraverso un’analisi dettagliata dei meccanismi comici, delle strutture narrative e dei personaggi iconici, cerco di svelare come e perché le sitcom riescano a creare una connessione emotiva duratura con il pubblico, riflettendo e influenzando la vita quotidiana degli spettatori. Il progetto presentato combina studi, riflessioni personali, case studies e interviste per offrire una comprensione completa del fenomeno delle sitcom, e del profondo impatto che hanno avuto (ed hanno ancora) nella cultura popolare.
Sinossi capitoli:
La tesi si apre con una riflessione personale dell’autore sull’importanza delle sitcom nella sua vita, stabilendo un legame emotivo con il lettore e introducendo l’obiettivo principale: comprendere il valore e l’impatto delle sitcom nella società. 

Capitolo 1 - Cosa ci fa ridere?
 PAG. 8 - 22
L’analisi inizia esplorando i meccanismi della risata, basandosi sui contributi di filosofi e teorici come Henri Bergson e Sigmund Freud. Il capitolo fornisce una base teorica solida per comprendere come e perché ridiamo, analizzando il valore psicologico, sociologico e fisiologico della risata. Segue un’analisi delle diverse forme di umorismo, come la comicità slapstick, che trova espressione sia nei cartoni animati che nei film come “Jackass” o “La Pantera Rosa” e appunto nelle sitcom. 

Capitolo 2 - Le sitcom: storia, sviluppo e valore culturale.
 PAG. 23 - 69
Questo capitolo traccia la storia delle sitcom, dal loro inizio fino ai giorni nostri, esaminando come si sono evolute e come hanno influenzato e riflettuto i cambiamenti sociali e culturali di ogni epoca della recente storia americana. Si evidenzia l’importanza delle sitcom nel plasmare la cultura popolare.

Capitolo 3 - Il DNA della sitcom: elementi caratteristici, struttura narrativa, e personaggi iconici.
  PAG. 70 - 109
Qui vengono analizzati gli elementi distintivi delle sitcom, come il particolare modo in cui vengono scritte e filmate (quindi la rigida struttura narrativa episodica, i set fissi, il sistema multi-cam e il pubblico in studio), l’attenzione posta sui personaggi ricorrenti e archetipici, e come tutti questi elementi contribuiscono a creare una connessione emotiva con il pubblico. Viene analizzato nel dettaglio l’ensemble cast di Arrested Development e lo schema narrativo di un episodio di Community. 

Capitolo 4 - Risate e comfort, le sitcom nella nostra vita quotidiana. 
 PAG. 110 - 230
Esamina il concetto di comfort tv, il rapporto tra pubblico, personaggi e autori, e l’influenza delle sitcom sulla nostra vita di tutti i giorni, quindi su come queste mettono in scena la nostra quotidianità, il tutto attraverso esempi specifici. Sottocapitoli analizzano temi precisi della vita umana come l’amore (How I Met Your Mother), la disgregazione della famiglia americana (WandaVision), l’amicizia (Friends) e le dinamiche lavorative (The Office). 
In più, si analizza come sitcom moderne hanno reinterpretato l’amicizia, andando ad analizzare in profondità The Big Bang Theory e New Girl.

Capitolo 5 - Le nuove sitcom: stato attuale del genere.
PAG. 231 - 250
Esplora l’evoluzione recente delle sitcom, analizzando i cambiamenti nell’umorismo e nel panorama televisivo contemporaneo, e quanto tutto ciò abbia influito sul genere. La sitcom, a causa di queste forti trasformazioni, si è divisa in due: abbiamo la sitcom classica e la serie dramedy. In questo capitolo si parla del perchè sitcom come Friends siano ancora rilevanti e di successo grazie ad un fattore nostalgia (sitcom classiche), e di quanto il genere sia approdato molto di più in una dimensione di autorialità (serie dramedy), prendendo in esempio prodotti come Atlanta, Ted Lasso, Fleabag e Master Of None. 

Capitolo 6 - Ma noi, le sitcom, le facciamo in Italia?
PAG. 251 - 285

Questo capitolo analizza l’evoluzione della sitcom italiana, con un focus sui principali esempi che hanno segnato il panorama televisivo del paese. Si parte da Camera Café, sitcom che ha innovato con il suo formato sperimentale ambientato in un ufficio, affrontando in modo irriverente e senza filtri le dinamiche lavorative e sociali di un’azienda italiana. Successivamente, si esplora Boris, una serie che ha saputo mescolare durissima satira e meta-televisione, prendendo di mira la produzione televisiva italiana e portando un nuovo tipo di umorismo più cinico nel nostro paese. Poi si parla di Love Bugs, sitcom leggera sui rapporti interpersonali e le dinamiche di una coppia di fidanzati, e Belli Dentro, che ha usato la comicità per esplorare un tema considerato drammatico: la vita dei carcerati in prigione. Infine, il capitolo si concentra sulle sitcom di Disney Channel Italia, come Quelli dell’Intervallo, Life Bites e Alex & Co., che hanno saputo adattare il formato sitcom per un pubblico giovane, trattando temi adolescenziali con uno stile fresco e internazionale. L’analisi si conclude con una riflessione sul declino della sitcom in Italia, dove il genere ha avuto una vita breve, ma ha comunque lasciato il segno nella cultura televisiva del paese.

7- Conclusioni 
PAG. 286 - 291
L’opera si conclude come un episodio di una sitcom, con la lezione finale: vengono riassunti i risultati principali, riflettendo sull’importanza delle sitcom non solo come forma di intrattenimento, ma anche come un importante riflesso e modellatore della società. Tutto ciò viene fatto attraverso una riflessione personale legata all’ultima scena della serie The Office. Gli ultimi minuti della serie sono un elogio alla semplicità, ed è ciò che più o meno fanno tutte le sitcom: celebrano la bellezza delle cose ordinarie, perché è lì che si trova l’umanità. Le sitcom offrono intrattenimento e conforto, sono una pausa dalla realtà che permette agli spettatori di ridere e di trovare un momento di felicità, indipendentemente dalle difficoltà della vita quotidiana.


You may also like

Back to Top