"Il genio comico di Villaggio: un viaggio dietro la maschera di Fantozzi."

Un'esplorazione approfondita dell'impatto culturale e della comicità di Paolo Villaggio attraverso interviste d'archivio, rivelando i segreti dietro il successo immortale del ragionier Ugo Fantozzi.
Sinossi:
Paolo Villaggio è una figura iconica della comicità italiana, noto soprattutto per aver creato l'ultimo grande personaggio maschera del cinema italiano: il ragionier Ugo Fantozzi. Questo documentario, realizzato come progetto finale del corso di "Drammaturgia multimediale" presso l'Accademia di Belle Arti di Roma, si propone di rispondere alla domanda: perché Fantozzi è ancora così rilevante oggi? Attraverso una serie di vecchie interviste a Villaggio, il film esplora il pensiero dell'autore dietro la sua comicità e il contesto sociale e industriale che ha ispirato Fantozzi. Il documentario è suddiviso in capitoli che analizzano temi come il consumismo, l'elogio al perdente, e la maschera comica, concludendo con una riflessione sull'immedesimazione del pubblico italiano nel personaggio di Fantozzi. Questo lavoro non solo rende omaggio a Villaggio e alla sua opera, ma offre anche una lezione su come creare personaggi comici complessi e duraturi.
Statement
Sappiamo tutti chi era Paolo Villaggio, e conosciamo anche il suo alter-ego più famoso. Goffo, sfortunato e sottomesso: con il ragionier Ugo Fantozzi, Villaggio ha creato l’ultima grande maschera del cinema italiano. Il personaggio ha avuto un grandissimo impatto sulla cultura italiana; lo dimostra il fatto che, ancora oggi, moltissimi ragazzi della mia età (ventenni) citano a raffica battute e scene dei film di Fantozzi. Inoltre, il termine “fantozziano” è entrato nel dizionario della lingua italiana. Il pubblico di riferimento di questa video-tesina, paradossalmente, sono proprio i miei coetanei. È vero che citano Fantozzi, ma per molti di loro Villaggio si ferma lì. Perché questo personaggio è diventato così importante, tanto da essere ancora oggi ricordato e costantemente citato?
Cerco di rispondere a questa domanda con questo prodotto audiovisivo, in cui la parola è data allo stesso Villaggio che, attraverso una serie di vecchie interviste, ci spiega tutto il pensiero dietro la sua comicità. Raccogliendo materiale, ho iniziato a creare una divisione provvisoria in capitoli, che poi nel montaggio finale è diventata questa:
Introduzione: il 3 luglio del 2017 la morte di Villaggio ha scosso tutto il paese, e per tutto il giorno, su ogni media, è stato possibile trovare un ritratto completo dell'artista. Sono partito proprio dalla sua dipartita per far capire quanto sia stato culturalmente importante il suo "operato".
Fantozzi e il consumismo: il testo è profondamente legato al contesto. Fantozzi nasce da un contesto sociale e industriale ben definito, e Paolo Villaggio lo spiega in maniera lucidissima in un'intervista fatta per la televisione svizzera.
L’elogio al “perdente”: non solo il ragioniere, ma anche Giandomenico Fracchia. Il vincitore è troppo facile da descrivere, mentre il perdente ha più sfumature, è più interessante, e soprattutto uno spettatore riesce più a immedesimarsi in un personaggio che non riesce a raggiungere il successo, e questo Villaggio lo aveva capito bene.
La maschera e la comicità: l'autore ci spiega cos’è, secondo lui, una maschera comica.
Conclusione: torno da dove ho iniziato, dal ricordo e dall’immedesimazione degli italiani, per ribadire ancora una volta le premesse iniziali. Fantozzi funziona con i meccanismi utilizzati (e che hanno utilizzato) tutti i grandi comici. Uno tra tutti, forse il più importante, è quello dell'immedesimazione: il mondo di Fantozzi è nato come "critica" a quei sistemi lavorativi gerarchici in cui l'italiano dell'epoca era costretto.
Ho preso Fantozzi (ma anche Fracchia) come modelli di riferimento per mostrare come creare un personaggio comico non sia così semplice come molti pensano, e che spesso c’è molto di più di una semplice gag.
Il video è stato realizzato come progetto finale del corso di "Drammaturgia multimediale" tenuto dalla prof.ssa Irene Scaturro presso l'Accademia di Belle Arti di Roma.

DISCLAIMER SUL FAIR USE:
Il seguente video è stato realizzato unicamente con scopi di approfondimento e di studio dell'argomento trattato. Non è in vendita, non è distribuito da nessuno e non prevede alcuna monetizzazione online. Tutti i personaggi, riferimenti, scene di film e/o trasmissioni televisive sono prodotti dei rispettivi proprietari.

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